Kilometerstand
32.528 km
Transmissie
Automatisch
Bouwjaar
07/2005
Brandstof
Benzine
Vermogen kW (PK)
287 kW (390 PK)
Type verkoper
Autobedrijf
Basisgegevens
- Carrosserietype
- Cabrio
- Categorie
- Gebruikt
- Aandrijving
- Achter
- Stoelen
- 2
- Deuren
- 2
- Landversie
- Spanje
Voertuiggeschiedenis
- Kilometerstand
- 32.528 km
- Bouwjaar
- 07/2005
- Vorige eigenaren
- 1
Technische Gegevens
- Vermogen kW (PK)
- 287 kW (390 PK)
- Transmissie
- Automatisch
- Cilinderinhoud
- 4.244 cm³
- Versnellingen
- 6
- Cilinders
- 8
- Leeggewicht
- 1.730 kg
Energieverbruik
- Brandstof
- Benzine
- Brandstofverbruik2,8
18,6 l/100 km (gem.)
- CO2-emissie2,8
- 434 g/km (gem.)
- Emissieklasse
- Euro 3
Opties
- Comfort en gemak
- Airconditioning
- Elektrisch verstelbare buitenspiegels
- Elektrische ramen
- Lederen bekleding
- Lederen stuurwiel
- Open dak
- Panorama dak
- Parkeerhulp
- Parkeerhulp achter
- Entertainment en Media
- Radio
- Veiligheid en beveiliging
- ABS
- Airbag bestuurder
- Airbag passagier
- Alarm
- Centrale deurvergrendeling met afstandsbediening
- Centrale vergrendeling
- Electronic Stability Program
- Mistlampen
- Traction Control
- Zij-airbags
- Extra
- Lichtmetalen velgen
- Schakelflippers
- Sportonderstel
- Sportpakket
Kleur en Bekleding
- Kleur
- Geel
- Kleur interieur
- Zwart
- Materiaal
- Leder
Beschrijving
Vettura completamente restaurata in ogni piccolo particolare.
Frizione nuova 25 km
Completamente riverniciata per portare la vernice al splendore originale.
Maserati 4200 spider Cambio Corsa
Con questo modello la Maserati tornò a produrre una spider dopo sette anni d'assenza dal mercato. Entrambe le versioni (GT e Cambio Corsa) furono presentate al pubblico al salone dell'automobile di Francoforte nel settembre del 2001.
La “CambioCorsa” fu la prima vettura Maserati a montare un cambio i cui ritrovati tecnologici provenivano dalla Formula 1.
La “Spyder” derivava direttamente dalla 3200 GT, ma ci fu una vera e propria evoluzione nello studio per il nuovo modello, a partire dal motore, che fu lo stesso poi montato sulla Coupé l'anno seguente. La linea invece si ispirava parecchio alla 3200 GT di Giugiaro, ma con un passo molto più corto, più appropriato per una biposto e più idoneo a rendere la vettura più agile nella guida sportiva. Altre novità rispetto al modello precedente, che esaltavano le caratteristiche sportive, furono la trasmissione tipo transaxle ed il telaio completamente rivisto.
Una tecnologia che fu proposta era il “Maserati Info Center”, cioè un display a colori in cui erano mostrati i comandi per il computer di bordo, l'impianto hi-fi ed il climatizzatore.
Le versioni disponibili erano due: la GT e la CambioCorsa, dove la differenza consisteva nel tipo di cambio, nel primo caso si trattava di un cambio completamente manuale a sei rapporti più la retromarcia con i rapporti degli ingranaggi, il rapporto di riduzione era di 01.03,7. Per la “Spyder CambioCorsa” erano invece disponibili quattro diverse selezioni della trasmissione automatica, il cui innesto era effettuato elettricamente: “Sport”: era la selezione che consentiva una guida più sportiva; “Auto”: per un cambio completamente automatico; “Ice”: utilizzata per ridurre la coppia e rendere il veicolo più governabile in caso di condizioni più difficoltose della strada; “Normal”: adatta per mantenere la marcia della vettura più regolare riducendo i consumi.
Negli anni successivi ci furono delle piccole rivisitazioni che offrivano un miglioramento del modello: alla capote fu unito un lunotto in vetro e nel 2006, come per la versione coupé, ci fu un restyling estetico del veicolo che coinvolse soprattutto la calandra. Venne anche migliorata la parte motoristica con un leggero aumento delle prestazioni e la denominazione divenne GranSport Spyder.
Il motore era il Ferrari F136, un V8 di 90° con basamento e testata in lega di alluminio. L'alesaggio e la corsa erano rispettivamente di 92 mm e 80 mm, mentre la cilindrata era di 4244 cm³ ed il rapporto di compressione di 11:1. La potenza erogata dal propulsore era di 390 CV a 7000 giri al minuto, anche se il regime massimo arrivava a 7600. La coppia massima era di 451 Nm a 4500 giri al minuto.
La trazione era posteriore, mentre la frizione era bidisco a secco attuata idraulicamente.
Il telaio era un monoscocca in acciaio a struttura tubolare.
Le sospensioni anteriori avevano una geometria definita “antidive”, mentre quelle posteriori possedevano un puntone supplementare antirollio e barre per il controllo della convergenza. Entrambe erano formate da quadrilateri articolati in lega leggera, con ammortizzatori base, molle elicoidali e barra stabilizzatrice. Era possibile avere le sospensioni posteriori tipo Skyhook, che presentavano un controllo automatizzato delle stesse ed una migliore manovrabilità.
I freni erano a disco autoventilanti della Brembo, con ABS ed EBD della Bosch.
La distribuzione dei pesi era 53% per la parte anteriore e 47% per quella posteriore.
Auto BLC offre il servizio di sanificazione attraverso il sistema di Idrossili con certificazione per ogni auto venduta. Si tratta di un sistema di sanificazione dell'aria e delle superfici privo di agenti chimici potenzialmente dannosi.
Frizione nuova 25 km
Completamente riverniciata per portare la vernice al splendore originale.
Maserati 4200 spider Cambio Corsa
Con questo modello la Maserati tornò a produrre una spider dopo sette anni d'assenza dal mercato. Entrambe le versioni (GT e Cambio Corsa) furono presentate al pubblico al salone dell'automobile di Francoforte nel settembre del 2001.
La “CambioCorsa” fu la prima vettura Maserati a montare un cambio i cui ritrovati tecnologici provenivano dalla Formula 1.
La “Spyder” derivava direttamente dalla 3200 GT, ma ci fu una vera e propria evoluzione nello studio per il nuovo modello, a partire dal motore, che fu lo stesso poi montato sulla Coupé l'anno seguente. La linea invece si ispirava parecchio alla 3200 GT di Giugiaro, ma con un passo molto più corto, più appropriato per una biposto e più idoneo a rendere la vettura più agile nella guida sportiva. Altre novità rispetto al modello precedente, che esaltavano le caratteristiche sportive, furono la trasmissione tipo transaxle ed il telaio completamente rivisto.
Una tecnologia che fu proposta era il “Maserati Info Center”, cioè un display a colori in cui erano mostrati i comandi per il computer di bordo, l'impianto hi-fi ed il climatizzatore.
Le versioni disponibili erano due: la GT e la CambioCorsa, dove la differenza consisteva nel tipo di cambio, nel primo caso si trattava di un cambio completamente manuale a sei rapporti più la retromarcia con i rapporti degli ingranaggi, il rapporto di riduzione era di 01.03,7. Per la “Spyder CambioCorsa” erano invece disponibili quattro diverse selezioni della trasmissione automatica, il cui innesto era effettuato elettricamente: “Sport”: era la selezione che consentiva una guida più sportiva; “Auto”: per un cambio completamente automatico; “Ice”: utilizzata per ridurre la coppia e rendere il veicolo più governabile in caso di condizioni più difficoltose della strada; “Normal”: adatta per mantenere la marcia della vettura più regolare riducendo i consumi.
Negli anni successivi ci furono delle piccole rivisitazioni che offrivano un miglioramento del modello: alla capote fu unito un lunotto in vetro e nel 2006, come per la versione coupé, ci fu un restyling estetico del veicolo che coinvolse soprattutto la calandra. Venne anche migliorata la parte motoristica con un leggero aumento delle prestazioni e la denominazione divenne GranSport Spyder.
Il motore era il Ferrari F136, un V8 di 90° con basamento e testata in lega di alluminio. L'alesaggio e la corsa erano rispettivamente di 92 mm e 80 mm, mentre la cilindrata era di 4244 cm³ ed il rapporto di compressione di 11:1. La potenza erogata dal propulsore era di 390 CV a 7000 giri al minuto, anche se il regime massimo arrivava a 7600. La coppia massima era di 451 Nm a 4500 giri al minuto.
La trazione era posteriore, mentre la frizione era bidisco a secco attuata idraulicamente.
Il telaio era un monoscocca in acciaio a struttura tubolare.
Le sospensioni anteriori avevano una geometria definita “antidive”, mentre quelle posteriori possedevano un puntone supplementare antirollio e barre per il controllo della convergenza. Entrambe erano formate da quadrilateri articolati in lega leggera, con ammortizzatori base, molle elicoidali e barra stabilizzatrice. Era possibile avere le sospensioni posteriori tipo Skyhook, che presentavano un controllo automatizzato delle stesse ed una migliore manovrabilità.
I freni erano a disco autoventilanti della Brembo, con ABS ed EBD della Bosch.
La distribuzione dei pesi era 53% per la parte anteriore e 47% per quella posteriore.
Auto BLC offre il servizio di sanificazione attraverso il sistema di Idrossili con certificazione per ogni auto venduta. Si tratta di un sistema di sanificazione dell'aria e delle superfici privo di agenti chimici potenzialmente dannosi.
Type verkoper
AutobedrijfAuto B.L.C.
ContactBellucco Maurizio
- BTW verrekenbaar
- Meer informatie over het brandstofverbruik en CO2-uitstoot van nieuwe voertuigen kan worden geraadpleegd bij alle verkooppunten en op: www.energielabel.nl
- Prijs voor handelaren
- Deze informatie wordt verstrekt door de leverancier van het certificaat en/of rapport.